Dal 2020 è a disciplinare in versione millesimato
Vi piace il rosè? Perchè non sceglierlo Prosecco? Dal 2020 anche il Prosecco Doc può finalmente vestire la maglia rosa. Questa nuova tipologia di bollicina è infatti stata inserita a disciplinare (“Prosecco spumante rosé millesimato” la dicitura ufficiale) solo di recente, ma ha avuto subito un grande successo. Ecco spiegato perchè sono tante le realtà vitivinicole di primo piano che già hanno investito su questa produzione. Quando parliamo di Prosecco rosé parliamo rigorosamente di Doc. La tipologia, infatti, non è prevista all’interno delle due Docg Valdobbiadene e Asolo. Per realizzare la versione rosé, dunque, ai produttori della Doc è data facoltà di completare la tradizionale maggioranza di uva Glera (per l’85%) con una variabile consentita tra il 10 e il 15% di Pinot Nero.
Versatile e dal gusto inconfondibile
Per tanto tempo il vino rosato è stato a lungo considerato come Cenerentola: essendo una “via di mezzo” fra il bianco e il rosso, non gli è stato dato il giusto spazio sulle tavole degli italiani. I consumi sono però notevolmente aumentati negli ultimi anni grazie ai giovani che, come testimoniato da una ricerca di Vinitaly del 2017, lo preferiscono nettamente ai bianchi e ai rossi per gli aperitivi al bar e le apericene di tendenza. Se poi si tratta di Prosecco Rosè il successo è assolutamente scontato, sia perchè è ancora più versatile del suo gemello bianco che per l’inconfondibile gusto. Se siete in difficoltà sul vino da servire a tavola, ad una festa o cerimonia perché il rosso vi sembra troppo deciso e il bianco troppo leggero, allora un Prosecco Rosè è la scelta ideale, quella che vi farà sicuramente fare un figurone.
Perfetto a tavola e per gli aperitivi
Il Prosecco Rosè mantiene il tipico profumo fruttato del suo omonimo bianco e contiene un basso quantitativo di tannino, la sostanza che conferisce al vino rosso il suo gusto amarognolo, così inconfondibile, ma non sempre apprezzato da tutti i commensali. Il vino rosato invece è gustoso e delicato insieme, vivace e fresco (viene infatti servito alla stessa temperatura dei bianchi), un po’ come la generazione di giovani che tanto lo adorano. Inoltre, non è necessario essere degli intenditori per poterne apprezzare le qualità e il sapore, e proprio per questo è così tanto amato dai consumatori.