Il Prosecco col fondo
Se girate tra le colline del Prosecco, o semplicemente per il Veneto, sono molte le enoteche e i ristoranti che vi proporranno il cosiddetto Prosecco col fondo. Sapete di che si tratta? Esiste infatti una tipologia di prosecco, particolarmente apprezzato da alcune nicchie di produttori e di intenditori, che si sta pian piano facendo largo anche sul grande mercato. Stiamo parlando del prosecco frizzante con fermentazione in bottiglia, noto anche come prosecco “col fóndo”, che si caratterizza per un procedimento di realizzazione completamente diverso da quello più conosciuto e noto e per un sapore unico e assolutamente originale.
Una fermentazione naturale per un sapore unico
Come vi abbiamo spiegato precedentemente qui per ottenere il prosecco si utilizza il metodo Martinotti – Charmat, cioè con la rifermentazione in autoclave. Il prosecco però può essere fatto rifermentare direttamente in bottiglia, per mezzo dell’azione di lieviti naturali autoctoni. In questo caso viene quindi utilizzato il metodo classico, detto champenoise, tipico del procedimento produttivo dello champagne. Unica differenza è che per realizzare il prosecco col fondo viene utilizzata la fermentazione in bottiglia senza la cosiddetta sboccatura: i lieviti, cioè, vengono lasciati all’interno della bottiglia, fino al momento della consumazione. Questo particolare rende però unico il sapore del vino: la fermentazione naturale conferisce al prosecco un profumo caratterizzato da piacevoli note di lievito e di crosta di pane, con sentori fruttati di mela verde. La fermentazione “sur lie”, sui lieviti di fondo, comporta che nel prosecco con fermentazione in bottiglia non residuano zuccheri, in quanto il lievito li ha completamente trasformati in alcol e anidride carbonica.
Come si gusta e quali gli abbinamenti migliori?
Il prosecco col fondo va quindi bevuto torbido, agitando il vino per assaporarne tutto il carattere deciso conferito dai lieviti. Per chi si avvicina per la prima volta a questa tipologia di vino consigliamo sicuramente la scaraffatura, per assaporare un prodotto secco e limpido. Le bottiglie vengono generalmente sigillate a mano con tappi a corona e sono quindi immediatamente riconoscibili. Visto che si tratta di una rifermentazione naturale esiste anche la possibilità di essere gustato invecchiato, a differenza delle altre tipologie di prosecco. Il prosecco a fermentazione naturale si abbina perfettamente ad antipasti e primi piatti leggeri così come è un ottimo accompagnamento per portate di pesce, anche se vi consigliamo di provare l’accostamento con secondi di carne, in particolare con gli arrosti.